L’approdo di Drugovich e l’elogio di Verstappen

La Formula E continua ad attirare talenti di alto profilo, l’ultimo dei quali è Felipe Drugovich. Il brasiliano, dopo aver vinto il titolo di Formula 2 nel 2022, ha trascorso gli ultimi anni ai margini della Formula 1 come pilota di riserva dell’Aston Martin. Tuttavia, una vera opportunità nella massima serie non si è mai concretizzata per il venticinquenne, che ha quindi deciso di cercare un sedile da titolare altrove.

Dopo apparizioni sporadiche in IMSA e WEC, un’apparizione cruciale all’E-Prix di Berlino a luglio, in sostituzione di Nyck de Vries alla Mahindra (impegnato nel WEC), ha attirato l’attenzione di Andretti. Nonostante Drugovich non abbia segnato tempi sbalorditivi nei recenti test pre-stagionali a Valencia, il suo approccio metodico ha già impressionato la scuderia americana, che lo ha ingaggiato come pilota ufficiale. Attualmente non è confermato se manterrà il suo ruolo in Aston Martin.

La mossa ha ricevuto l’approvazione di Max Verstappen. Il quattro volte campione del mondo di F1, che ha interagito spesso con Drugovich in gare simulate e su canali social come Twitch, ritiene che sia un passo positivo. “Questo è un po’ il problema quando sei un pilota di riserva per molto tempo”, ha detto Verstappen ai media. “Ho parlato con lui di carriera e cose simili… non è un percorso facile. Vinci la F2, arrivi in F1 come riserva e non si aprono opportunità reali. A quel punto devi guardarti intorno. Penso che l’Hypercar sia un’ottima categoria fuori dalla F1, e lo stesso vale per la Formula E. Il livello è molto alto.”

L’entusiasmo di Ticktum per la GEN4

Mentre nuovi piloti di livello arrivano, i veterani del campionato guardano con trepidazione al futuro tecnologico della serie. Dan Ticktum, uno dei talenti più riconosciuti della Formula E, è particolarmente entusiasta della futura vettura GEN4. La scorsa settimana, la serie ha presentato l’attesissima nuova generazione, che dovrebbe superare i 320 km/h (200 mph).

Ticktum, noto per la sua personalità carismatica, non è mai stato un grande fan dell’attuale vettura GEN3, descrivendola spesso come una macchina “poco organica”. Il pilota ha sofferto per diversi anni al volante di vetture poco competitive, ma ha beneficiato del rebranding del team ERT in Cupra Kiro, che ha portato un’iniezione di capitali e, soprattutto, i powertrain Porsche. Questo gli ha dato l’opportunità di lottare nelle posizioni di vertice, conquistando una pole position e una vittoria che hanno confermato il suo status.

La crescita della serie e il fattore “wow”

In un’intervista esclusiva con Motorsport Week, Ticktum ha espresso fiducia nel fatto che la GEN4 capitalizzerà il lavoro già svolto dalla Formula E per assicurarsi nuovi fan. “Ci sono stati alti e bassi con la Formula E”, ha dichiarato. “Ma la sua crescita, sta ancora crescendo. I numeri ci sono, e non sono numeri inventati dal campionato, provengono da fonti indipendenti. Sta andando nella giusta direzione”.

Ticktum ha poi aggiunto un’analisi schietta: “Ovviamente l’influenza dei governi e della legislazione sulle auto elettriche avrà un grande impatto, e sfortunatamente è qualcosa che come campionato non possiamo controllare. Quello che possiamo controllare è assicurarci che la prossima auto sia dannatamente figa (f***ing cool) e che le gare siano entusiasmanti da guardare.”

“Penso sia giusto dire,” ha continuato Ticktum, “che il passo tra GEN2 e GEN3 non è stato quello che tutti volevamo, in termini di aspetto e differenza di prestazioni. Abbiamo fatto dei buoni passi avanti, ma non è stato un ‘wow’. Ho già visto qualcosa sulla GEN4 e, da quello che ho sentito, sarà davvero un ‘wow’!”