Il cammino di Rowland verso il titolo mondiale di Formula E e il futuro delle gare elettriche

Oliver Rowland: Dalla determinazione al trionfo iridato
Oliver Rowland, recentemente incoronato campione del mondo di Formula E, ha condiviso il racconto del suo percorso in una nuova puntata del podcast di Autosport Racing. Il pilota britannico della Nissan ha conquistato il suo primo titolo nella competizione 100% elettrica lo scorso 13 luglio, un risultato frutto di scelte decisive e momenti cruciali della sua carriera.
Nel podcast, insieme al direttore editoriale di Autosport, Kevin Turner, Rowland ha ripercorso i passaggi fondamentali che l’hanno portato al vertice: dal debutto nel campionato elettrico, favorito anche dalla firma di Alex Albon con la Formula 1, fino alla profonda trasformazione della categoria negli ultimi anni. Un capitolo importante è stato anche il suo improvviso addio a Mahindra nel 2023, una decisione che, come racconta, gli ha dato nuove motivazioni per ripartire con Nissan e raggiungere finalmente il successo.
Sguardo al futuro: Londra e la stagione 2024/25
Durante l’intervista, Rowland si è proiettato anche sull’imminente gran finale della stagione 2024/25 di Formula E a Londra. Tra le riflessioni sul percorso personale e le ambizioni per il futuro, il campione ha inoltre svelato di seguire da vicino giovani talenti come Arvid Lindblad, pilota junior Red Bull e promessa della F1, al quale offre consigli e supporto.
Phoenix punta sulla Formula E: un possibile debutto nel 2027
Intanto, negli Stati Uniti, cresce l’attesa per il ritorno delle grandi corse automobilistiche a Phoenix. Dopo 34 anni dall’ultima gara di Formula 1 sulle strade della città, le istituzioni locali stanno lavorando per riportare un grande evento di motorsport nella Valley. Mentre la NASCAR ha saputo tenere alta la passione, ora è la Formula E a guardare con interesse a Phoenix, inserendola tra le possibili tappe per la stagione 13, che prenderà il via tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027.
Il CEO di Formula E, Jeff Dodds, ha confermato che Phoenix è da tempo al centro delle trattative: la città, secondo Dodds, unisce la passione sportiva a una forte vitalità economica, elementi ideali per ospitare una gara del campionato elettrico. Durante una recente visita, sono stati presi in considerazione diversi tracciati, dal centro cittadino fino all’area intorno a Papago Park, quest’ultimo preferito dalla stessa Formula E. Tuttavia, alcune perplessità espresse dalla vicina Tempe, legate ai costi organizzativi, hanno rimesso in discussione la scelta, spingendo Phoenix a valutare nuove opzioni, come il circuito attorno al centro fieristico statale.
La preparazione fisica nell’era delle gare elettriche: la parola a Sam Bird
Parallelamente alla crescita della Formula E, cambiano anche gli approcci degli atleti alla preparazione fisica. Sam Bird, pilota NEOM McLaren con oltre vent’anni di esperienza, ha raccontato a Men’s Health come si sia evoluto il suo modo di allenarsi sotto la pressione di un calendario intenso. Bird sottolinea l’importanza del cardio, senza però rinunciare al lavoro con i pesi, ma evitando esercizi che possano aumentare troppo la massa o il rischio di infortuni in stagione.
Oggi Bird predilige tre o quattro sessioni cardio settimanali, alternando lavori più leggeri e prolungati ad altri più esplosivi, con il resto del tempo dedicato a esercizi di resistenza muscolare. Un equilibrio, racconta, fondamentale per restare competitivo senza sovraccaricare il fisico.