Draft NBA 2025: La consacrazione di Cooper Flagg e cosa sapere prima dell’evento

Un talento predestinato
Cooper Flagg ha lasciato la Monteverde Academy in Florida come il prospetto più promettente della classe Draft NBA 2025, e la sua stagione straordinaria a Duke ha confermato pienamente le aspettative. Dotato di un QI cestistico elevato, maturità fuori dal comune e un’innata intelligenza in campo, Flagg è considerato unanimemente una delle promesse più solide della nuova generazione.

Durante la stagione collegiale, ha messo in mostra un gioco completo, capace di fare la differenza su entrambe le metà campo. La sua popolarità è tale che persino episodi innocui, come lo scherzo del compagno Liam McNeeley durante una conferenza stampa, diventano notizie. “Essendo del Maine, ti piace l’aragosta?”, gli chiese McNeeley. Flagg ammise che non è il suo piatto preferito, anche se apprezza un buon panino all’aragosta del Maine — un commento che rivela il suo desiderio di restare benvoluto dai conterranei.

Una nuova era per Dallas
Nella giornata di martedì Flagg si trovava al Lotte New York Palace, mentre domani sarà protagonista al Barclays Center per l’evento del Draft. Tutti gli indizi portano a pensare che il suo futuro sarà a Dallas, dopo che i Mavericks hanno conquistato la prima scelta assoluta contro ogni probabilità (solo l’1,8% di possibilità).

“Puoi schierarlo ovunque in campo”, ha dichiarato Jay Bilas, analista NCAA e NBA per ESPN. “È come una regina sulla scacchiera: può marcare diverse posizioni, è atletico, ha un ottimo secondo salto e una visione di gioco impressionante. Non cerca forzature, ma accumula giocate intelligenti, e alla fine ti ritrovi con 25 punti, 12 rimbalzi, sei assist, due palle rubate e tre stoppate.”

Dopo Dončić, arriva Flagg
L’addio di Luka Dončić a Dallas è stato uno shock per il mondo NBA. Flagg ha raccontato che, la sera del 1° febbraio, lui e i compagni stavano festeggiando una vittoria su North Carolina quando hanno saputo del passaggio di Dončić ai Los Angeles Lakers: “Siamo impazziti. È stato folle”.

Ora il compito di raccogliere l’eredità del fenomeno sloveno spetta proprio a Flagg, che dovrebbe essere scelto con la prima chiamata dai Mavericks mercoledì sera (le 02:00 italiane su ESPN/ABC). Nonostante la quasi certezza dell’ambiente, il diretto interessato afferma di non aver avuto alcuna conferma ufficiale: “Non ne abbiamo parlato”, ha detto.

Una stella pronta per brillare
Cooper Flagg è stato nominato miglior giocatore universitario dell’anno, diventando solo il quarto freshman a vincere il premio Wooden, grazie a una media di 19,2 punti e 7,5 rimbalzi a partita, conducendo Duke alla Final Four. Il suo workout con Dallas è durato oltre un’ora e ha lasciato buone impressioni, ma senza promesse esplicite.

Il suo ex compagno McNeeley ha confermato: “Tutta la famiglia di Cooper è già a Dallas ed è entusiasta di andare alle partite. Ormai fa parte della famiglia Mavs”.

Il Draft torna in USA
La selezione di Flagg segnerebbe un ritorno al formato classico del Draft NBA, dove un freshman universitario apre l’evento. Dal 2010 al 2022, la prima scelta è sempre stata un freshman, mentre negli ultimi due anni hanno dominato i talenti francesi: Victor Wembanyama e Zaccharie Risacher.

Il secondo pick potrebbe infatti essere ancora francese: i San Antonio Spurs, con la seconda scelta, potrebbero selezionare un compagno di Wembanyama. Philadelphia, Charlotte e Utah completano la top 5. Oklahoma City, fresca campione NBA, avrà due scelte al primo turno, mentre i Brooklyn Nets ne detengono ben quattro.

Dallas non vuole più sorprese
Dopo una offseason già movimentata, con le cessioni di Kevin Durant e Jrue Holiday, è improbabile che i Mavericks rinuncino a Flagg. Dopo il terremoto emotivo seguito alla partenza di Dončić, scambiare anche la prima scelta sarebbe impensabile.

Dončić, terza scelta assoluta nel 2018, ha guidato Dallas fino alle finali NBA 2024 ed era ormai una presenza fissa all’All-Star Game e tra i candidati MVP. Flagg ha però le idee chiare: “Non considero nulla come pressione. In qualunque situazione mi troverò, cercherò solo di essere me stesso.”