PGA Championship: come funziona il taglio e chi rischia l’eliminazione

Dopo un inizio imprevedibile e ricco di sorprese giovedì, il PGA Championship entra nel vivo nella giornata di venerdì. Per molti dei migliori golfisti al mondo, il percorso verso il weekend si è rivelato più arduo del previsto: per alcuni, la priorità sarà semplicemente superare il taglio.

Secondo il regolamento del torneo, il campo iniziale di 156 giocatori viene ridotto ai migliori 70 in classifica, includendo eventuali pari merito, che potranno proseguire nel weekend. Dopo la prima giornata, la linea di taglio provvisoria era fissata a +1, con il percorso di Quail Hollow che presenta un par di 71 colpi.

Tra i nomi più illustri che al momento si trovano sotto la linea di taglio troviamo Rory McIlroy e Patrick Cantlay, entrambi a +3 dopo il primo round. Seguono Brooks Koepka a +4, Justin Rose a +5, Cameron Smith a +7, Phil Mickelson a +8 e Dustin Johnson addirittura a +12. Una serie di prestazioni sorprendenti, considerate le aspettative verso questi campioni.

La linea di taglio più bassa mai registrata nella storia del PGA Tour è stata di 140 colpi, ovvero pari al par, nel 2018 al Bellerive Country Club. In quell’occasione fu proprio Koepka a conquistare il titolo. Al contrario, la più alta è stata di 154 colpi, pari a un impressionante +14, nel 1958 al Llanerch Country Club.

Solo tre tornei Major nella storia hanno visto una linea di taglio inferiore al par, e in tutti e tre i casi si è trattato di un -1: l’Open Championship del 1990 a St. Andrews, quello del 2006 al Royal Liverpool e il PGA Championship del 2024 al Valhalla.

In termini di longevità e costanza, tre leggende del golf — Raymond Floyd, Jack Nicklaus e Phil Mickelson — condividono il primato per il maggior numero di tagli superati al PGA Championship, con 27 ciascuno. Tom Watson segue con 25, mentre Arnold Palmer e Hale Irwin si fermano a 24.

Phil Mickelson detiene invece da solo il record di partecipazioni consecutive al PGA Championship con taglio superato: 21 edizioni di fila, dal 1996 al 2016. Altri nomi degni di nota sono Tom Kite con 17 partecipazioni consecutive e Bruce Crampton con 15. Billy Casper e Gary Player riuscirono a superare il taglio per 19 edizioni consecutive, ma non presero parte al torneo ogni anno nel periodo in questione.

Con così tanti nomi di spicco che lottano per non essere eliminati prematuramente, la seconda giornata del torneo si preannuncia cruciale. Tutti gli occhi saranno puntati su Quail Hollow, dove anche un singolo colpo potrebbe fare la differenza tra restare in gara o dover salutare anzitempo il PGA Championship.